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Max De Aloe armonica cromatica
Roberto Olzer pianoforte
Marco Mistrangelo contrabbasso
Nicola Stranieri batteria
Un gioco. Un bellissimo gioco musicale. La musica del geniale compositore e pianista Thelonious Monk riproposta in una vesta inconsueta, bizzarra, azzardata, spiazzante con un'armonica cromatica a condurre le danze. Una scelta di composizioni di Thelonious Monk affidate allo stile melodico e suadente dell'armonica di Max De Aloe e del suo quartetto, attivo da 18 anni. Il Max De Aloe Quartet ha un suo suono, una sua matrice stilistica precisa che anche in questo progetto emergono in maniera preponderante non cercando mai la semplice cover o l'omaggio tout court. MELODIC MONK è un viaggio intorno alla musica di Thelonious Monk. Il progetto è raccolto nel CD omonimo uscito per Barnum for Art nel maggio 2024.
Personaggio istrionico e carismatico, Max De Aloe ha saputo ritagliarsi un ruolo a sé stante all’interno della scena jazz contemporanea italiana grazie a progetti musicali sempre coinvolgenti in una commistione di arti e generi. Inoltre è considerato dalla stampa specializzata tra i più significativi armonicisti jazz in Europa con oltre cinquanta CD al suo attivo, di cui 18 come leader, e prestigiose collaborazione con musicisti internazionali del calibro di Kurt Rosenwinkel, Adam Nussbaum, Paul Wertico, Bill Carrothers, John Helliwell dei Supertramp, Eliot Zigmund, Paolo Fresu, Michel Godard, Enrico Pieranunzi, Jesper Bodilsen, Mike Melillo, Enrico Rava, Mike del Ferro, Don Friedman, Garrison Fewell, Dudu Manhenga, Franco Cerri, Bruno De Filippi, Renato Sellani, Gianni Coscia, Gianni Basso, Dado Moroni e molti altri. Si è esibito in festival e prestigiose rassegne in tutti i cinque continenti. Dalla Cina all'Australia, da Hong Kong al Sud Africa, Zimbabwe, Mozambico, Madagascar, Brasile, Cile e in tutti i Paesi Europei. In ambito televisivo è stato ospite nel 2014 nel live show del sabato sera di Rai Uno al fianco di Massimo Ranieri e nello stesso anno è stato l'alter ego musicale di Federico Buffa nelle dieci puntate di Federico Buffa racconta storie mondiali per Sky Sport e Sky Arte. Nel giugno 2018 si è esibito allo Stadio San Paolo di Napoli per l'evento musicale dell'anno che ha riunito diverse star italiane per PINO È, tributo a Pino Daniele, in diretta televisiva su RaiUNO. Il quartetto con Olzer, Mistrangelo e Stranieri è un gruppo stabile da circa diciotto anni con il quale si sono realizzati diversi cd (Lirico incanto, Bradipo, Bjork on the moon, Road Movie e Borderline, Just For One Day, Melodic Monk) e centinai di concerti. Il quartetto ha vinto l'Orpheus Awards 2015 con il CD Borderline per la sezione jazz. Inoltre a Max De Aloe è stato assegnato il Jazz It Awards indetto dalla rivista Jazzit come migliore musicista italiano del 2014, 2015. 2016, 2017 e 2018 nella categoria riservata agli strumenti vari (viola, violoncello, armonica, banjo, arpa, mandolino. ecc.). Max De Aloe – armonica cromatica - (presentazione estratta) Max De Aloe è considerato dalla stampa specializzata tra i più attivi armonicisti jazz in Europa e annovera nel suo curriculum prestigiose collaborazioni in sala di registrazione e/o dal vivo con musicisti del calibro di Kurt Rosenwinkel, Adam Nussbaum, Paul Wertico, Bill Carrothers, John Helliwell dei Supertramp, Eliot Zigmund, Enrico Pieranunzi, Paolo Fresu, Michel Godard, Jesper Bodilsen, Enrico Rava, Niklas Winter, Mike Melillo, Don Friedman, Garrison Fewell, Dudu Manhenga, Hendrik Meurkens, Mike del Ferro, Cy Leo, Bruno De Filippi, Franco Cerri, Renato Sellani, Gianni Coscia, Gianni Basso, Dado Moroni e molti altri. Ha oltre cinquanta CD al suo attivo, di cui 18 come leader, ma anche spettacoli in solo, realizzazioni di colonne sonore per spettacoli teatrali e documentari, oltre a collaborazioni con poeti, scrittori e registi. Tra i tanti da annoverare Lella Costa, Marco Baliani, Giovanni Veronesi, Oliviero Beha, Paolo Nori, Giuseppe Conte, ecc. Si è esibito in festival e prestigiose rassegne in tutti i cinque continenti, tra cui: Sud Africa, Zimbabwe, Mozambico, Madagascar, Brasile, Cile, Cina, Hong Kong, Australia e in tutta Europa. In ambito pop ha collaborato con Mauro Pagani e Massimo Ranieri. Ha vinto per cinque anni consecutivi il Jazz It Awards indetto dalla rivista Jazzit come migliore musicista italiano del 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018 nella categoria riservata agli strumenti vari (viola, violoncello, armonica, banjo, arpa, mandolino. ecc.). Ed è vincitore del premio Orpheus Awards 2015 con il CD Borderline per la sezione jazz. In ambito televisivo è stato ospite nel 2014 nel live show del sabato sera di Rai Uno al fianco di Massimo Ranieri e nello stesso anno è stato l'alter ego musicale di Federico Buffa nelle dieci puntate di Federico Buffa racconta storie mondiali per Sky Sport e Sky Arte. Nel giugno 2018 si è esibito con Massimo Ranieri allo Stadio San Paolo di Napoli per l'evento musicale dell'anno che ha riunito diverse star italiane per PINO È, tributo a Pino Daniele in diretta televisiva su RaiUNO. Divide la sua attività professionale tra quella concertistica e quella didattica. Si è laureato nel 1993 all'Università Statale di Milano con una tesi in sociologia della musica dal titolo La musica leggera come consumo e aggregazione giovanile e per una decina di anni ha realizzato per alcune testate giornalistiche articoli rivolti alla critica musicale e ai rapporti tra i giovani e la musica. È fondatore e direttore dal 1995 del Centro Espressione Musicale di Gallarate, dove insegna tecnica d’improvvisazione jazz, fisarmonica e armonica cromatica. Ha tenuto delle lezioni di tecnica di improvvisazione sia all’Accademia d’Arti e Mestieri dello Spettacolo del Teatro alla Scala di Milano sia masterclass in vari Conservatori italiani. Ha tenuto lezioni di Sociologia del turismo legate ai fenomeni musicali presso l’Università Statale Bicocca di Milano. La prestigiosa casa editrice americana SHER MUSIC ha edito nel 2012 il suo metodo didattico Method for Chromatic Harmonica, con presentazione, tra i tanti, di Toots Thielemans. Riedito nel 2013 in Italia dalla Volontè e Co. Per la stessa casa editrice italiana ha realizzato altri due metodi didattici: Suona l'armonica nel 2015 e Armonica Cromatica Autodidatta nel 2021. È stato ideatore e direttore artistico del Gallarate Jazz Festival per tredici edizioni ed è attualmente direttore artistico di MutaMenti, festival musicale che ha come scenario i Castelli e luoghi d'arte della provincia di Massa Carrara. Dal 2018 dirige l'etichetta discografica Barnum For Art. Nel 2022 ha scritto per la casa editrice Blonk di Pavia il libro autobiografico L'armonica che respira. Di jazz, pugili e ghiaccioli.
Roberto Olzer Diplomato in Organo e Composizione Organistica al Conservatorio “G. Verdi” di Milano sotto la guida del M° Giancarlo Parodi e, con il M° Alberto Magagni, in Pianoforte al Conservatorio di Mantova, si dedica ben presto all’apprendimento e allo sviluppo delle tecniche improvvisative nel repertorio jazzistico grazie alla frequentazione di Ramberto Ciammarughi. Laureato a pieni voti in Filosofia presso l’Università Cattolica di Milano, affianca all’attività didattica quella compositiva e quella di arrangiatore per svariate formazioni tra le quali l’Orchestra Sinfonica del Teatro Coccia di Novara e il Decimino di Ottoni del Teatro la Scala di Milano. Per quest’ultimo, ha arrangiato – tra le altre partiture – un Omaggio a Nino Rota, una Suite dedicata a John Williams, l'Americano a Parigi e la Rhapsody in Blue di Gershwin, di cui è stato anche il pianista solista. Numerose le frequentazioni in ambito non classico, grazie alle quali collabora con artiste come Antonella Ruggiero, Tosca, Simona Bencini e Susanna Parigi. Copiosa infine l’attività concertistica in ambito classico e jazzistico, in Italia, Svizzera, Francia, Germania, Inghilterra, Giappone, Cina e Israele, tanto come pianista che come organista, in veste solistica e di accompagnatore all’interno di diversi ensemble. Ha al suo attivo più di trenta album editi da etichette nazionali di jazz quali Abeat, Dodicilune, Splasc(h) e Caligola, ed internazionali (Atelier Sawano, Osaka, Japan). Oltre a varie collaborazioni come sideman, è alla guida di un proprio Trio, a fianco di Yuri Goloubev al contrabbasso e Mauro Beggio alla batteria, coi quali ha realizzato tre Tour in Giappone, nel 2015 e 2016. I loro CD 'Steppin’ Out' e 'Dreamsville' sono stati premiati dalla rivista giapponese ‘Jazz Critique Magazine’ come migliori dischi di jazz strumentale rispettivamente del 2013 e del 2016. Con i musicisti indiani Deobrat e Prashant Mishra, al sitar e alle tabla, ha invece dato vita all' Atlantis Trio, un inedito connubio di tali strumenti con il pianoforte, incidendo il CD 'Anima Mundi'. Recente il sodalizio con Roberto Prosseda e Paolo Pasqualin, nel recital 'Contrappunti Musicali', per due pianoforti e percussioni. È organista della Chiesa di St. Jakobus a Mund, nel Canton Vallese.
Marco Mistrangelo Bassista elettrico e contrabbassista, diplomato al conservatorio di Piacenza, dal 1996 si dedica principalmente al jazz e alla musica moderna. Un’intensa attività concertistica e in studio di registrazione lo hanno portato a collaborare con important jazzisti italiani e stranieri quali: Paolo Tomelleri (di cui è collaboratore stabile da 2 decenni, nelle varie formazioni in cui il clarinettista e saxofonista si esibisce, dal trio alla big band), Lee Konitz, Dave Liebman, Bill Carrothers, Carlo Bagnoli, Bruno De Filippi, Enrico Intra, Max De Aloe, Hendrik Meurkens, Mike Del Ferro, Tony Arco, Lino Patruno, Emilio Soana , Laura Fedele, Mario Rusca, Rossano Sportiello, Piero Bassini, etc con partecipazioni a numerosi Jazz Festival in Italia ed all'estero. tra cui: JITN Mutamenti HK (Hong Kong), Jazzascona (Svizzera), Mito SettembreMusica ,Iseo Jazz, Sala Verdi del Conservatorio di Milano, Nuoro Jazz, New Orleans Music Festival Wendelstein (Germania), La Rassegna Jazz del Lirico (Milano), Sonvico in Jazz (Svizzera), Musica sulle Bocche Jazz Festival, Bùlacher Jazzstage (Svizzera), Gallarate Jazz Festival,, Teatro Dal Verme (Milano), Auditorium di Milano/LaVerdi Stagione Sinfonica (Milano) Blue Note (Milano), Casa Del Jazz (Roma), Roccella Jazz Festival, Mic Picaud Cannes (Francia), Luna Blues Tenero (Svizzera), Fano Jazz On The Sea, Miasino Jazz Classic Festival, Santa Fiora in Musica Festival Internazionale, International Live Swing Summit Trentino in Jazz ,Valtidone Festival, Estate, Sforzesca Milano, Soresina Jazz Festival , San Leo Music Fest, Mutamenti Rassegna Jazz, Arona Music Festival, Blues to Bop “Lugano” (Svizzera), Summertime in Jazz, etc Forma il trio di latin jazz “Iguazu Acoustic Trio”, che ha al suo attivo tre produzioni discografiche:“Rubio”, con la prestigiosa partecipazione di Alex Acuna alle percussioni, “Funclave” e “Overlands” realizzato con la vocalist Paola Folli. Ha inciso più di 40 cd, spaziando tra jazz, musica latina, canzone d'autore e musiche per il teatro. Attualmente è docente di basso elettrico e contrabbasso presso i Corsi di Jazz della Civica Scuola di Musica C.Abbado di Milano (Triennio e Biennio AFAM).
Nicola Stranieri ha studiato a Novara con Angelo Visconti ed Enrico Lucchini, in seguito a Milano con Tullio De Piscopo. Prosegue poi da autodidatta, facendo tesoro da un lato dall'assiduo ascolto dei dischi e dall'altro della frequentazione dei tanti musicisti con i quali ha avuto il piacere di suonare. Ha inciso in questi anni oltre 70 CD con varie formazioni di cui 5 come co-leader. Concerti in Francia, Svizzera, Hong Kong, Albania, Marocco, Kenya, Malta, Croazia. La sua naturale versatilità lo rende apprezzato in diversi contesti musicali: dal jazz sSvolge un’intensa attività partecipando a diverse rassegne e festival, tra cui: UDIN&JAZZ, MITO Settembre Musica, Padova Jazz, Musica sulle Bocche, Ascona Jazz (Svizzera), Iseo Jazz, TanJazz (Tangeri/Marocco), Shkodra Festival (Albania), Fano Jazz On The Sea, La Casa del Jazz (Roma), Mutamenti 2023 Hong Kong, Summertime in Jazz 2023 e molti altri. Annovera prestigiose collaborazioni in concerto ed in sala di registrazione con numerosi musicisti jazz, di fama internazionale ed italiani: Eddie Daniels, Scott Hamilton, Ralph Alessi, Bill Carrothers, Mat Maneri, Gianni Basso, Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Chris Collins, Emilio Soana, Hendrik Meurkens, Mike Del Ferro, Cy Leo, Mike Rossi, Franco Cerri, Billy Lester, Garrison Fewell, Ramberto Ciammarughi, Arrigo Cappelletti, Claudio Fasoli, Giancarlo Schiaffini, Carlo Actis Dato, Sandro Gibellini, Bruno De Filippi, Max De Aloe, Ares Tavolazzi, Antonio Ciacca, Andrea Dulbecco, Roberto Cecchetto, Giulio Visibelli, Alberto Mandarini, Billy Lester, Mario Zara, Simona Bencini, Paolo Alderighi, Stephanie Trick, Alfredo Ferrario, Michel Pastre, Engelbert Wrobel, Nicki Parrott e molti altri. “… è un batterista d'esperienza, poliedrico, capace di spaziare in diversi ambiti jazz, dal tradizionale al mainstream, al free, al camerale. È dotato di un suono leggero, delicato, lirico e al tempo stesso deciso e percussivo…” Flavio Caprera - DIZIONARIO DEL JAZZ ITALIANO - Universale Economica Feltrinelli, 2014.